Sentiero: Bocconi - San Benedetto in Alpe - monte Mandria - Bocconi (Forlì-Cesena)
difficoltà: E
427: intero, in salita (2h 30' - 400 m di dislivello positivo) collegamento 427-417 (0h 15' - 40 m di dislivello positivo) 417: intero, in salita (1h 30' - 560 m di dislivello positivo) 401: parziale (0h 15' - 20 m di dislivello positivo) 421: intero, in discesa (1h 30' - trascurabile il dislivello positivo)
in totale 6h 00' di cammino e 1020 metri di dislivello
08/11/2008
- Bocconi sorge nella valle del Montone a poco più di 35 km da Forlì; verso la fine del borgo, in curva di fronte a un bar-ristorante, cartelli turistici per la cascata, il ponte della Brusia e per un parcheggio indicano dove voltare a sinistra. Subito dopo lasciamo l'auto. Proseguendo lungo la strada e deviando a destra su una larga mulattiera selciata in breve scendiamo al ponte a schiena d'asino che permette di attraversare il fiume Montone. Qui ho preso il punto col GPS e azzerato il misuratore di dislivello:
coordinate ED50: N 44°00'29,2" - E 11°44'51,0" (inizio sentieri 427 e 421) quota: 365m slm
- Aldilà del ponte andiamo dritto lungo il sentiero in salita (frecce in legno: 427 - Bocconi-San Benedetto; 421 - Monte Gemelli); passiamo a fianco di una casa e ci teniamo a destra scendendo blandamente in una strada che mira l'alta valle. Quando curva nettamente a destra proseguiamo dritto su una traversa (freccia in legno: 427 - San Benedetto), rasentiamo un casolare e ignoriamo la traccia a sinistra che incontriamo subito dopo. Siamo sul sentiero che risale la valle del Montone: da qui in avanti alternerà strappi decisi a ripide discese, a tratti in falsopiano, si manterrà nel bosco e supererà molti piccoli corsi d'acqua; i segnali bianco-rossi del CAI ci sono, ma spesso in posizione poco felice e capita perciò di avere dubbi ai bivi. Un primo esempio di questo problema lo si ha presto: a una brusca salita che tiene a destra un bosco di conifere segue una biforcazione dove bisogna evitare di proseguire lungo l'invitante traccia in piano e prendere invece la rampetta a sinistra (la bandierina CAI è più avanti e serve solo a confermare la correttezza della scelta fatta "a naso").
- Una discesa, ancora un bosco di conifere e arriviamo ai pittoreschi ruderi di ca' Tre Sassi:
coordinate ED50: N 43°59'58,9" - E 11°43'44,0" quota: 415m slm
- Rasentiamo, poi attraversiamo un torrente e nuovamente saliamo: l'ambiente è bello. Di fronte a un caratteristico masso piatto il sentiero curva seccamente a destra. In alto una terrazza panoramica sulla valle boscosa precede una discesa in forte pendenza; quando questa dopo una serie di tornantini diventa più blanda, incontriamo i ruderi di Rovidera:
coordinate ED50: N 43°59'45,4" - E 11°43'31,9" quota: 460m slm
- Ancora discesa, quindi ai margini di un oscuro boschetto di conifere salita verso sinistra; superati un dirupato torrente dalle discrete dimensioni e l'ennesimo dosso arriviamo ai ruderi di un casolare senza nome (oltre l'ingresso c'è un piccolo ambiente suggestivo con camino e vecchie mensole, in totale abbandono... fare ATTENZIONE perchè presto crollerà; la grande stalla vicina è in mediocri condizioni):
coordinate ED50: N 43°59'48,0" - E 11°42'52,2" quota: 450m slm
- Percorriamo un tratto a fianco del Montone (casa abitata sull'altra sponda) e giungiamo a un punto in cui facilmente ci si confonde: una traccia ben battuta va dritto in piano, ma noi dobbiamo curvare a sinistra seguendo in salita l'evidente steccato (il segnale è sopra, dopo un secondo tornante, impossibile da vedere nel momento in cui serve). Subito ci immettiamo in una pista (freccia in legno: 427 - San Benedetto; anche per Bocconi) e miriamo il casolare che abbiamo di fronte:
coordinate ED50: N 43°59'42,8" - E 11°42'31,5" quota: 465m slm
- Qui le bandierine CAI non ci sono e la freccia per San Benedetto indica la carrareccia che va oltre l'edificio, inducendo così all'errore! Arrivando davanti a quest'ultimo dobbiamo invece curvare a sinistra, varcare il rustico cancellino in legno (vecchio segnale bianco-rosso quasi invisibile), ignorare la traccia a destra che va nel pascolo e prendere qualche metro dopo (vecchio segnale abbattuto) il sentiero che, sempre a destra, lo rasenta restando più in alto. Diventa una comoda pista, ma presto, superata la deviazione per Valmora e il monte Gemelli, la abbandoniamo tenendoci alla sua sinistra (freccia in legno: 427 - San Benedetto). A una ripida salita segue una discesa a tornanti dove ci si può confondere a causa della posizione poco felice dei segnavia e della presenza di numerose tracce secondarie. Attraversiamo un torrente dal corso inforrato, poi un altro piuttosto bello, guadagnando e successivamente perdendo quota più volte; in quest'ultimo tratto non si incontrano più bivi significativi, le bandierine bianco-rosse sono recenti ed evidenti e se anche così non fosse la vista del Poggio di San Benedetto davanti a noi lascia pochi dubbi sulla direzione da tenere.
- Saliamo ancora una volta ignorando una traccia a destra che va verso il fiume e in breve, dopo l'immancabile blanda discesa, arriviamo al piccolo parco della Resistenza, alle porte del paese:
coordinate ED50: N 43°59'11,4" - E 11°41'41,4" (fine sentiero 427) quota: 485m slm
- Siamo sulla SS 67, poco prima del km. 146 e del ponte sul Montone immediatamente a valle di San Benedetto in Alpe; una traversa a sinistra porta a un campo da calcio e a un parcheggio utile per chi volesse partire da qui; sul posto ci sono vari segnali CAI che indicano la presenza del sentiero.
- Occorrono 15/20 minuti di cammino per raggiungere l'inizio del 417 per il monte Mandria: andiamo a sinistra lungo la statale, entriamo nel borgo, voltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per un parcheggio e aldilà del ponte restiamo sulla strada principale curvando a destra. In leggera salita superiamo alcune case e appena prima di una recinzione verde sostenuta da un muretto in cemento troviamo a sinistra la mulattiera che ci interessa.
coordinate ED50: N 43°58'51,3" - E 11°41'29,6" (inizio sentiero 417) quota: 525m slm
- Sul posto c'è una freccia in legno (417 - Monte Gemelli), ma è sommersa da una grande catasta di tronchi. Il sentiero guadagna rapidamente quota e porta ai ruderi di un casolare senza nome: coordinate ED50: N 43°58'57,6" - E 11°41'33,6" quota: 580m slm
- Deviamo a destra su una carrareccia, superiamo un cancello e nel punto in cui questa si innesta in un'altra miriamo l'evidente sentiero che abbiamo di fronte (segnale CAI; in questo percorso sono recenti e sempre presenti). Pochi metri e siamo nuovamente su una strada che seguiremo fino a quando pare terminare. La salita è continua, spesso ripida; dietro è piacevole il panorama verso San Benedetto in Alpe, la valle dell'Acquacheta e quella del Troncalosso. Incontriamo i ruderi di ca' Vannello:
coordinate ED50: N 43°58'47,6" - E 11°42'03,3" quota: 735m slm
- Più in alto passiamo accanto a una fonte; dopo un ultimo strappo, attorno a 900 metri di quota, inizia un lungo tratto a saliscendi. La pista attraversa un bel bosco e arriva a Pian delle Tavole: coordinate ED50: N 43°58'41,9" - E 11°43'29,0" quota: 915m slm
- Di fronte alla grande stalla (il casolare è dietro; sulla carta escursionistica del parco nazionale è indicato come rifugio e io ho trovato aperto un locale con camino) curviamo nettamente a sinistra (freccia in legno: Monte Mandria - Monte Gemelli), risaliamo un pascolo e appena prima di una recinzione deviamo a destra per guadagnare tranquillamente quota sul sentiero che ci porta all'incrocio col 401 (segnali CAI presenti, anche troppi, e in posizione corretta):
coordinate ED50: N 43°58'43,5" - E 11°43'44,0" (incrocio sentieri 401 - 417) quota: 1025m slm
- Andiamo dritto (freccia in legno: 421 - Bocconi; in realtà siamo sul 401) lasciando a destra la traccia per la cima del monte Gemelli, tagliando così il suo boscoso versante nord; l'ambiente è molto bello. Superato il bivio col 319 che scende a destra verso Premilcuore, raggiungiamo lungo la cresta sommitale del monte Mandria quello successivo col sentiero 421 per Bocconi:
coordinate ED50: N 43°58'42,1" - E 11°44'01,3" (incrocio sentieri 319 - 401) quota: 1035m slm coordinate ED50: N 43°58'45,8" - E 11°44'08,1" (incrocio sentieri 401 - 421) quota: 1030m slm
- Prendiamo quest'ultimo andando a sinistra. Restiamo sempre su un crinale secondario alternando tratti ripidi e un po' scivolosi ad altri in falsopiano; il cammino è piacevole fra i 900 e gli 800 metri di quota quando si procede su sottili crestine e attraverso gruppi di giovani querce.
- Improvvisamente si apre ad est un interessante panorama che permette di apprezzare l'estensione dei boschi che ricoprono i versanti dei monti attorno.
- Ancora una ripida discesa e in vista del paese arriviamo a una strada selciata che seguiamo brevemente a sinistra: ci porta alla casa rasentata subito dopo essere partiti. Poco sotto ritroviamo il ponte della Brusia.
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0001_14921.JPG)
"Ponte e cascata della Brusia"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0013_58066.JPG)
"Ca' Tre Sassi"
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"Ca' Tre Sassi"
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"Ca' Tre Sassi"
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"Casolare di Rovidera"
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"Casolare di Rovidera"
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"Casolare a q. 450, nei pressi del Montone"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0019_49138.JPG)
"Casolare a q. 450, nei pressi del Montone"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0020_72841.JPG)
"Casolare a q. 450, nei pressi del Montone"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0021_92509.JPG)
"Parete marnoso-arenacea"
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"Casolare a q. 580, sotto ca' Vannello"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0023_42643.JPG)
"Casolare a q. 580, sotto ca' Vannello"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0024_69421.JPG)
"San Benedetto in Alpe e monti a ovest, salendo verso Pian delle Tavole"
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"Ca' Vannello"
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"Ca' Vannello"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0027_3782.JPG)
"Pista nel bosco, salendo verso Pian delle Tavole"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0028_44489.JPG)
"Pista nel bosco, salendo verso Pian delle Tavole"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0029_2376.JPG)
"Casolare di Pian delle Tavole"
![]( http://www.gianlucacarboni.it/public/immagini/atr_0030_83654.JPG)
"Felce nel boscoso versante nord del monte Gemelli" |