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Articolo inserito in data 18/05/2009 13:42:43
In Veneto
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Falesia: LA GROLA (CA' VERDE)

Falesia: La Grola (Ca' Verde) (Sant'Ambrogio in Valpolicella - Verona)

Settore: D (la Chiave)

Via Galvani - 4b
Via Top Rope - 4a
Via Mystero - 5a
Via Linus - 5b
Via Peanuts - 6a

13/05/2009

Palestra notevole con un gran numero di belle vie medio-facili. Si trova in un luogo tranquillo, incredibilmente tranquillo perchè a due passi da fabbriche, camion, strade con centinaia di auto in continuo movimento. In realtà arrampicando un po' di rumore lo si sente, ma nel bosco e sulla roccia presto si impara a ignorarlo.

Dal casello di Affi, dove ho azzerato il contachilometri, si seguono le indicazioni per Sant'Ambrogio in Valpolicella; dopo 6,8 km a un semaforo si va a sinistra (sempre per Sant'Ambrogio in Valpolicella), quindi appena prima del successivo incrocio di nuovo si volta a sinistra (900 m, indicazione per Ca' Verde). Si resta ora sulla strada principale fino a quando diventa sterrata e inizia a scendere; raggiunta l'azienda agrituristica Ca' Verde si parcheggia.

Lungo la pista che continua per poco lasciando a destra gli edifici, si trova una piazzola con a sinistra una sbarra metallica che impedisce l'accesso alle auto in un tratturo. Lo si segue a piedi per pochi minuti, poi si devia nell'evidente sentiero a sinistra che tranquillamente scende fino alla base delle pareti.

Esiste in commercio una bella guida completa, precisa, economica, sulle falesie di Marciaga, Garda e della Grola.

Noi abbiamo ripetuto alcune vie nel settore D (è il primo che si incontra andando a destra, scendendo), tutte interessanti, divertenti, chiodate discretamente, con ottime soste, buona roccia e lunghe fra i 20 e 30 metri.

Galvani è facile, molto bella, logica, in placca verticale con grandi buchi; Top Rope è poco più che elementare, non interessante come la prima, con roccia meno compatta, ma piacevole e tranquilla.
Mystero ha una partenza mediocre, ma in alto affronta uno scenografico pilastro con passaggi aerei agevolati da ottime prese; è facile e soddisfacente.
Cambia un po' il discorso con Linus: il muro in basso è un 5c non banale, poi in una cengia c'è uno scomodo gradino, quindi seguono un tratto un po' inquietante in cui occorre equilibrio e infine un bel passaggio aereo verso sinistra con buone prese.
Il muro iniziale di Peanuts, appena a sinistra, è più difficile e continuo del precedente (6a); a metà della via il gradino sulla cengia è quello fatto prima, mentre sopra si affronta un elegante, bellissimo spigolo con prese laterali (5c).

Alcune foto sono di Lorena Fiore, dello Speleo Club Forlì

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