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Articolo inserito in data 02/06/2009 11:30:06
Ferrate
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Trentino - Monti del Garda: VIA DELL'AMICIZIA

Sentiero e ferrata: Riva del Garda-Bastione-Capanna Santa Barbara-Cima SAT-Crazidei-Chiesa di S.Maria Maddalena-Bastione-Riva del Garda

difficoltà dei sentieri: E
difficoltà della ferrata: medio/facile

segnavia: 404 - 404B (via dell'Amicizia) - 418 - 402

in totale 4h 45' di cammino e 1180 metri di dislivello (via dell'Amicizia: da 610 a 1246m slm)

miei commenti e consigli: è un percorso circolare interessante per l'ambiente, ma soprattutto per le spettacolari vedute sulla parte settentrionale del lago di Garda, su Riva del Garda, verso il monte Baldo, l'Altissimo di Nago, lo Stivo e la valle del Sarca. Io sono salito abbastanza velocemente alla capanna Santa Barbara (disl. 480m in 55') e non ho rallentato particolarmente lungo la via attrezzata (disl. 640m in 1h 40'); sono poi sceso senza pause fino al paese, ne consegue che per una ripetizione più tranquilla sia giusto considerare 6h di cammino. Da Riva alla vetta della cima SAT la pendenza è sempre significativa, ma il problema maggiore è dato dal calore (occorre portare molta acqua, o partire in giorni più freddi). Nella divertente ferrata sono rilevanti le due lunghissime scale, una frazionata con un terrazzino metallico; alcuni tratti sono esposti, ma in genere facilmente affrontabili. Percorsi di questo tipo sono potenzialmente pericolosi per cui consiglio di rinunciare se non si è tranquilli, se si soffre di vertigini, o giramenti di testa per motivi vari, se si è poco allenati, insicuri o non abbastanza esperti.

12/05/2009

Da Riva del Garda prendiamo la via pedonale che in continua salita, a tornanti, porta al Bastione (l'imbocco è a due passi dal centro storico, a destra della strada per Limone sul Garda). Dietro alla torre restaurata, in splendida posizione panoramica, un largo sentiero a tratti ripido e faticoso (se c'è il sole il caldo può essere fastidioso) ci permette di raggiungere la capanna Santa Barbara, rustico rifugio a volte aperto: in un'ora circa di cammino siamo passati da 80 a 560m slm.; sono presenti freccie indicatrici e segnavia, puntuali e utili nei pressi dei bivii.

Continuiamo a salire per qualche minuto fino a immetterci in un sentiero pianeggiante: a sinistra si va alla cappella di Santa Barbara, il tempietto che si riconosce da vari punti della bassa valle del Sarca (soprattutto di notte, quando è illuminato e pare nel buio una suggestiva, grande stella), ma noi andiamo a destra e in breve siamo all'attacco della ferrata, a 610m circa slm.

Una serie di funi metalliche ci porta inizialmente verso sinistra, poi ci consente di guadagnare facilmente quota; sopra percorriamo una traccia ripida, dirupata e faticosa, resa infinita dal caldo, e con un sospiro di sollievo arriviamo alla base della prima scaletta, altissima, spettacolare, con a metà un emozionante terrazzino metallico provvidenziale per recuperare fiato e forze.

Affrontato il notevole muro di roccia ci aspetta un altro sentierino ripido e logorante, per fortuna più breve del precedente. Una seconda scaletta e un cavo in un diedro anticipano la terza: molto alta, con pendenze e distanze dalla parete non uniformi, a tratti lievemente inclinata lateralmente e proprio per queste caratteristiche un poco inquietante, ma senza dubbio intrigante.

Terrazzo e quarta scaletta, breve, quindi traccia nel bosco fino a una cresta e a un pulpito panoramico; superiamo un semplice gradino in roccia (segnavia) e miriamo un picco aguzzo oltre il quale per un attimo notiamo l'asta con la bandierina che identifica la cima. Lo aggiriamo lasciandolo a destra e raggiungiamo il solo punto del percorso in cui è possibile confondersi: davanti abbiamo un muretto roccioso con evidenti scritte scolorite (cima SAT?!? ferrata dell'Amicizia?!?) e appena a sinistra, semi-nascosta dalla vegetazione, una piccola croce a ricordo di qualcuno, mentre il sentiero continua a salire nel bosco verso sinistra, tenendo pareti e croce a destra; noi dobbiamo lasciarlo e prendere la cengetta un po' esposta a destra delle scritte (poco più avanti c'è un segnavia) che in un attimo ci porta all'attacco dello sperone sommitale.

Siamo nel tratto più affascinante della via, molto aereo, panoramico, verticale, a diretto contatto con bella roccia grigia: qualche cavo e 3 scalette sono le strutture metalliche che ci permettono di arrivare al libro di vetta su cima SAT (1246m). Conviene tuttavia non togliersi subito l'attrezzatura perchè per scendere nel versante opposto della stessa occorre calarsi in un brutto diedro scivoloso alto una decina di metri, attrezzato con un provvidenziale cavo.

Le difficoltà sono finite, ora servono più che altro pazienza e buone gambe. Aldilà del colletto con la piazzola per l'elisoccorso una breve rampa ci conduce a un bivio (freccie): a sinistra si va verso il bochet dei Concolì, cima Capi e soprattutto la capanna Santa Barbara (è un itinerario piuttosto lungo che permette di rientrare nel percorso fatto all'andata), mentre a destra, dove ci dirigiamo noi, si stacca il sentir dei Crazidei (o dei 90 tornanti).

La discesa è continua, nel bosco, noiosa, ma tranquilla, e i tornanti dichiarati credo ci siano tutti...
Da notare nella parte alta una piccola piazzola col cartello che segnala la presenza di un cimitero di guerra 1915-18: qualcuno ha sudato in questi luoghi non per divertirsi, allenarsi o scattare fotografie...

Un'ora e un quarto di cammino veloce e sbuchiamo in una pista forestale: freccie bianco-rosse puntuali come sempre indicano che la direzione giusta, per Riva, è quella a destra (a sinistra ci si dirige a Campi). Rasentiamo postazioni militari in abbandono e una bassa torretta di antiche origini, quindi evitiamo alcune diramazioni restando sempre sulla stradina principale che a tratti ci propone ripidissime discese su cemento (qualche giorno dopo sono passato nuovamente da qui in mountain-bike e vi assicuro che le pendenze non scherzano: mi sono distrutto gli avambracci tirando in continuazione le leve di freni che ululavano sinistramente...).

Lasciamo a sinistra gli edifici nei pressi dei quali, appartata e non visibile, si trova la chiesetta di S.Maddalena, e 5 minuti dopo la pista stessa, che scende decisa, per tenerci a destra quasi in piano raggiungendo così il Bastione e la via pedonale utilizzata all'andata: resta solo da percorrerla a ritroso.

 

Ecco una serie di dati che potrebbero risultare utili:

- partenza su sentiero 404 a Riva del Garda:

coordinate ED50: N 45°53'16,2" - E 10°50'19,9"
quota:                   80m slm

- Bastione (lungo il sentiero 404):

coordinate ED50: N 45°53'09,1" - E 10°50'13,5"
quota:                  211m slm
(dislivello superato:  130m - tempo impiegato: 0h 20')

- capanna Santa Barbara (lungo il sentiero 404):

coordinate ED50: N 45°53'05,0" - E 10°49'51,4"
quota:                  560m slm
(dislivello superato:  480m - tempo impiegato: 0h 55')

- attacco ferrata (via dell'Amicizia, sentiero 404B):

coordinate ED50: N 45°53'05,9" - E 10°49'47,5"
quota:                  610m slm circa
(dislivello superato:  530m - tempo impiegato: 1h 05')

- cima SAT, fine ferrata (via dell'Amicizia, sentiero 404B):

coordinate ED50: N 45°53'13,6" - E 10°49'25,6"
quota:                 1246m slm
(dislivello superato: 1170m - tempo impiegato: 2h 45')

- incrocio sentieri 413-418:

coordinate ED50: N 45°53'13,1" - E 10°49'23,0"
quota:                 1240m slm circa
(dislivello superato: 1180m - tempo impiegato: 2h 50')

- incrocio sentieri 402-418 (Crazidei):

coordinate ED50: N 45°53'40,4" - E 10°49'38,2"
quota:                  480m slm circa
(dislivello superato: 1180m - tempo impiegato: 4h 00')

- arrivo a Riva del Garda:

(dislivello superato: 1180m - tempo impiegato: 4h 45')

"Dalla bocca d'Enzima al bochet dei Concolì e a cima SAT (dai pressi di Riva del Garda)"

 

"Centro storico e porto di Riva del Garda (dal Bastione)"

 

"Bastione"

 

"Sentiero nel bosco verso la capanna Santa Barbara"

 

"1a scaletta, con terrazzino pensile"

 

"1a scaletta, con terrazzino pensile"

 

"1a scaletta, con terrazzino pensile"

 

"1a scaletta, con terrazzino pensile"

 

"1a scaletta, con terrazzino pensile"

 

"Parete rocciosa con la 3a scaletta"

 

"Parete rocciosa con la 2a scaletta e un tratto di cavo"

 

"3a scaletta"

 

"3a scaletta"

 

"Sentiero e lago (dalla 3a scaletta)"

 

"3a scaletta"

 

"3a scaletta"

 

"3a e 4a scaletta"

 

"4a scaletta"

 

"Scaletta nei pressi della cima"

 

"Scaletta nei pressi della cima"

 

"Bassa valle del Sarca, da Riva del Garda ad Arco (da una scaletta nei pressi della cima)"

 

"Riva del Garda (dai pressi della cima)"

 

"Scaletta nei pressi della cima"

 

"Cima SAT"

 

"Cima SAT"

 

"Torretta medioevale lungo la pista forestale Riva del Garda-Campi"

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