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Articolo inserito in data 23/10/2009 18:30:28
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DA REMBRANDT A GAUGUIN A PICASSO - L'INCANTO DELLA PITTURA - a Rimini

aperta fino al 14 marzo 2010

21 ottobre 2009

Da Rembrandt a Gauguin a Picasso - L’incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston

Quello di Boston è un museo di notevole importanza; in occasione della chiusura di alcune sue sale per lavori che porteranno all'inaugurazione nell'autunno del 2010 di un modernissimo complesso espositivo progettato da Norman Foster, ha concesso il prestito del significativo numero di opere di pittori europei (dal XVI al XX sec.) con le quali è stata allestita la mostra di castel Sismondo a Rimini.
Da questi eventi derivano alcune particolarità che voglio subito segnalare:
- non è una mostra come le altre: non esiste un ordine cronologico, o una razionale sequenza tematica, e le sezioni proposte sembrano avere soprattutto lo scopo di ordinare dipinti molto differenti per epoca e stile nelle sale a disposizione, lasciando all'appassionato il tempo di elaborare le sensazioni, le emozioni che simili creazioni artistiche riescono a suscitare... in pratica, e non poteva essere altrimenti, è come andare a visitare un ottimo museo;
- è un'occasione unica, da non perdere, a meno che non si abbia in programma un futuro viaggio a Boston, perchè è impossibile che un tale numero di opere, di un tale livello, torni a muoversi in blocco;
- l'elenco dei pittori rappresentati è impressionante, non c'è un solo angolo dell'esposizione in cui calino l'interesse, la curiosità, la concentrazione, l'attrazione verso quelli che in alcuni casi sono veri e propri capolavori, e negli altri dipinti che certamente vale la pena di vedere.

Sezione 1: il sentimento religioso (sala a pianterreno)

Artisti spagnoli e italiani, grandi firme e una sorpresa.
Bartolomè Esteban Murillo, Francisco de Zurbaran, Jacopo e Francesco Bassano, Francesco del Cairo, ma spiccano lo splendido "San Domenico" di El Greco, affascinante, lunare, e il drammatico, umanissimo "Cristo morto" del Veronese. Da segnalare poi la delicata sensualità del volto della "Maddalena" del meno noto Domenico Fetti.

Sezione 2: l'intimità del ritratto (sala al primo piano)

Nomi importantissimi e opere toccanti, intime, ricche di significato, soprattutto dell'Ottocento francese.
Bernard, Bonnat, Couture, Manet, Moroni, Piazzetta... bello, perfetto un Velazquez (se non fosse per le sensazioni profonde trasmesse dai caratteri del volto, sguardo, bocca, mento, l'avrei visto meglio nella sezione successiva) e prezioso "Edmond e Therese Morbilli", capolavoro di Degas. "Bambini sulla spiaggia" di Renoir incanta per i colori, mentre "Carmen Gaudin" di Toulouse-Lautrec lo fa per l'intensità dell'espressione. I due Corot, soprattutto la "Fanciulla con ghirlanda di fiori", sono piccoli, raffinati, affascinanti gioielli.

Sezione 3: la nobiltà del ritratto (due salette al primo piano)

Veri e propri mostri sacri di epoche differenti, fra i più importanti della storia dell'Arte, e un accostamento scioccante.
Le due grandi tele di Rembrandt sono rarità perchè l'autore vi rappresenta figure intere (leggo che in tutta la vita gli è capitato di farlo solo tre volte); in una di quelle presentate, "Il reverendo Johannes Elison", l'immenso pittore olandese a mio parere ha fra l'altro toccato un altissimo livello qualitativo. Quasi di eguale valore, ma in questo caso per la perfezione della ricchissima immagine, è "La principessa Maria" di Van Dyck: spettacolari sono il vestito e il broccato d'oro alle spalle... e pirotecnica è la vicinanza col "Ritratto di donna", splendida opera del periodo cubista di Picasso.

Sezione 4: interni (metà di una sala al secondo piano)

Piccolo settore non particolarmente rilevante, solo una parete con pochi, minuscoli quadri del Seicento olandese.
Due curiosità: l'interno di chiesa da Saenredam, essenziale, irrealmente biancastro, quasi metafisico, pare appartenere a un epoca ben più recente; quello di de Witte, tradizionale, mostra in primo piano un cagnetto che, relativamente interessato ad ambiente e lavori di scavo in corso, al pittore stesso, segna il territorio facendo pipì su una colonna.

Sezione 5: nature morte (metà di una sala al secondo piano)

Piccolo settore con poche, ma interessanti opere.
Un Braque, un bel Matisse dai colori delicati, ma quella che mi ha colpito maggiormente per la ricercatezza, la profondità, la luce, la precisione del tocco, la tecnica, è la natura morta di Fantin-Latour: splendidi i fiori, gli acini d'uva, assolutamente perfette le pesche. 

Sezione 6: il nuovo paesaggio (tre salette e una sala al secondo piano)

Sensazionale serie di quadri di grande impatto nell'ultima sezione, la più ampia, dedicata principalmente all'Impressionismo francese.
Anche qui nomi importantissimi: Canaletto (va bene che si tratta di paesaggi urbani-lagunari, ma la forzatura nel sistemare in queste sale i due dipinti mi pare eccessiva), Corot, Pissarro, Constable, Millet, Signac, Sisley; si distinguono per l'eccezionale qualità i Monet, soprattutto la "Casetta di pescatori" e le versioni della "Cattedrale di Rouen" e dello "Stagno delle ninfee", poi il "Paesaggio" di Gauguin e le "Rocce" di Renoir, infine "Le corse di cavalli" di Degas. Come spesso capita merita un discorso a parte il Van Gogh presente, "Case ad Auvers": affascinante, ipnotizzante, una travolgente ubriacatura di colori, pennellate grossolane e contrasti vivissimi, un'inquietante immagine di fronte alla quale è impossibile non provare sensazioni forti, ammirazione, turbamento.

I miei sono pensieri che corrono liberamente e nulla voglio dimostrare, per cui date il giusto valore a quanto ho scritto sopra: amo osservare, provo a capire e per fare ciò cerco supporti nell'ascolto e nella lettura, ma resto ugualmente solo un semplice viaggiatore molto curioso.

Un'ultima nota: nell'elenco sottostante gli asterischi indicano il grado di interesse, di emozione che le opere mi hanno suscitato; si tratta quindi di un giudizio personale influenzato sì dalla rilevanza del quadro e dell'artista, ma soprattutto da sensazioni istantanee derivanti dalla delicatezza del soggetto, o dalla profondità, o dalla perfezione tecnica dello stesso, dall'intensità di uno sguardo, dall'eleganza di un particolare, di un lineamento... con tali valutazioni non è quindi mia intenzione paragonare ad esempio l'importanza nella storia dell'Arte di un pittore immenso come Rembrandt, della sua grande tela "Il reverendo Johannes Elison" (***), con quella di Corot, del minuscolo, ma incantevole, "Fanciulla con ghirlanda di fiori" (***): il primo è prezioso perchè perfetto, raro, sontuoso, creato da uno dei maggiori artisti di ogni tempo, il secondo perchè poetico, affascinate, perchè è un piccolo gioiello che vorrei appendere in camera mia. 

Ecco un elenco delle opere (praticamente tutte!) che per vari motivi più mi sono piaciute:

Bartolomè Esteban Murillo - "Cristo dopo la flagellazione" (*)
El Greco - "San Domenico in preghiera" (***)
Francisco de Zurbaran - "San Pietro Tommaso" (*)
Francisco de Zurbaran - "San Cirillo di Costantinopoli" (*)
Jacopo e Francesco Bassano - "Il Cristo deriso" (*)
Veronese (Paolo Caliari) - "Cristo morto sorretto dagli angeli" (**)
Francesco del Cairo - "Erodiade con la testa di San Giovanni Battista" (*)
Domenico Fetti - "Santa Maria Maddalena penitente" (*)

Pierre-Auguste Renoir - "Bambini sulla spiaggia, Guernsey" (**)
Henri de Toulouse-Lautrec - "Carmen Gaudin nello studio dell'artista" (**)
Emile Bernard - "La nonna dell'artista"
Joseph Florentin Leon Bonnat - "Mary Sears (in seguito Mrs. Francis Shaw)" (*)
Thomas Couture - "Vedova" (*)
Edouard Manet - "Lezione di musica" (*)
Velazquez - "Luis de Gongora y Argote" (**)
Giovanni Battista Moroni - "Ritratto di uomo con fanciullo (il conte Alborghetti con il figlio)" (**)
Edgar Degas - "Edmond e Therese Morbilli" (***)
Edgar Degas - "Visita al museo" (*)
Giovanni Battista Piazzetta - "Contadino al mercato"
Giovanni Battista Piazzetta - "Contadina che cattura una pulce" (*)
Jean-Baptiste Camille Corot - "Mietitrice con il falcetto" (**)
Jean-Baptiste Camille Corot - "Fanciulla con ghirlanda di fiori" (***)
William-Adolphe Bouguereau - "Amore fraterno" (*)

Hendrick Terbrugghen - "Fanciullo che canta"
Rembrandt - "Il reverendo Johannes Elison" (***)
Rembrandt - "Mevr. Johannes Elison (Maria Bockenolle)" (**)
Tintoretto (Jacopo Robusti) - "Ritratto di uomo" (*)
Anthony Van Dick - "Peeter Symons" (*)
Anthony Van Dick - "La principessa Maria, figlia di Carlo I" (***)
Thomas Gainsborough - "Mrs. Edmund Morton Pleydell" (*)
Pablo Picasso - "Ritratto di donna" (***)
Frans Hals - "Ritratto di uomo" (*)
Tintoretto (Jacopo Robusti) - "Ritratto di fanciullo"

Emanuel de Witte - "Cucina, interno"
Emanuel de Witte - "Interno della chiesa Nuova di Amsterdam"
Pieter Jansz Saenredam - "Interno della chiesa di Sant'Odulphus, Assendelft"

Henri Fantin-Latour - "Fiori e frutta su un tavolo" (**)
Georges Braque - "Natura morta con pesche, pere e uva" (*)
Juan Gris - "Natura morta con chitarra" (*)
Henri Matisse - "Vaso di fiori" (**)

Camille Pissarro - "Pontoise, la strada per Gisors, inverno" (*)
Canaletto - "Capriccio: chiusa sul fiume con una cappella"
Canaletto - "Fonteghetto della farina, Venezia" (**)
Jean-Baptiste Camille Corot - "Venezia, la piazzetta"
Jean-Baptiste Camille Corot - "La foresta di Fontainebleau" (*)
Jacob Van Ruisdael - "Bosco" (**)
John Constable - "La valle sullo Stoure e la chiesa di Dedham" (**)
Narcisse-Virgile Diaz de la Pena - "Zingari che vanno a una festa" (**)
Jean-Francois Millet - "Mietitori a riposo (Ruth e Boaz)" (**)
Claude Monet - "Covoni al tramonto" (**)
Claude Monet - "Prato con covoni di grano, Giverny" (*)
Camille Pissarro - "Sentiero illuminato del sole, Pontoise"
Claude Monet - "Casetta di pescatori sugli scogli, Varengeville" (***)
Claude Monet - "Stradina a la Cavee, Pourville" (**)
Vincent Van Gogh - "Case ad Auvers" (***)
Paul Gauguin - "Paesaggio con due donne bretoni" (***)
Claude Monet - "La facciata della cattedrale di Rouen e la torre d'Albane (mattina)" (***)
Claude Monet - "Valle della Petite Creuse" (*)
Claude Monet - "Lo stagno delle ninfee e il ponte giapponese" (***)
Pierre-Auguste Renoir - "Rocce a l'Estaque" (**)
Paul Signac - "Il porto di Saint-Cast"
Edgar Degas - "Corse di cavalli in campagna" (**)
Alfred Sisley - "Saint-Mammes, mattina" (**)
Paul Cezanne - "Stagno" (*)

 

Il percorso all'interno di castel Sismondo prevede infine la visita di una seconda mostra:

Pittura d'Italia - Paesaggi veri e dell'anima - Una situazione in due tempi

Sono presentati per vari artisti italiani contemporanei, più o meno noti, un paio di quadri.
Difficile per opere tanto moderne dare un giudizio sulla qualità, magari è più semplice individuare i riferimenti, le influenze; in ogni caso si tratta di un'esposizione piacevole, a tratti intrigante.
A dire il vero non conosco gli autori, ma ho apprezzato particolarmente lo stile di Graziella da Gioz, Andrea Martinelli, Giorgio Scalco, Matteo Massagrande e Alessandro Papetti. Interessante anche quello di Piero Guccione, Piero Vignozzi, Franco Dugo, Giuseppe Colombo e Corrado Bonicatti.

 

- Informazioni utili:

Castel Sismondo
Rimini

Da Rembrandt a Gauguin a Picasso - L’incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston
Pittura d'Italia - Paesaggi veri e dell'anima - Una situazione in due tempi
fino al 14 marzo 2010
aperta: ore 9-19 da domenica a giovedì, 9-20 venerdì e sabato
chiusa: 24, 25, 31 dicembre
biglietto: intero 10 euro, ridotto (a) 8 euro, ridotto (b) 6 euro (audioguida: 6 euro adulti - 4 euro ragazzi)

per maggiori informazioni e prenotazioni:
www.lineadombra.it/rimini/intro.html
tel. 0422 429999

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